giovedì 9 febbraio 2012

IL BICCHIERE MEZZO PIENO...

Sulla carta un pareggio in casa del Cangrande, alla luce dei precedenti favorevoli e del notevole divario in classifica, non poteva certo considerarsi un risultato del tutto soddisfacente, ma visto il modo in cui quel pareggio è maturato ed anche il periodo di scarsa salute e condizione fisica che gli uomini di Pipicello stanno attraversando, in casa Zevio c’è più di un motivo per sorridere dopo il 6 – 6 strappato venerdì scorso al Consolini. 

L’avvio di gara ricorda l’orrendo secondo tempo che è costato la sconfitta contro il Thiene Santomio nel precedente turno di campionato, con lo Zevio che, pur provando sempre a far girar palla, appare troppo morbido nei contrasti e mal posizionato in fase difensiva; i padroni di casa del Cangrande hanno, quindi, gioco facile nel segnare in rapida successione prima il gol del vantaggio su azione di contropiede, e poi la rete del raddoppio su una penetrazione centrale che approfitta delle maglie troppo larghe della retroguardia ospite. La rete del momentaneo 2 a 1, siglata da Carlos, è la conseguenza di un vero e proprio regalo da parte di Corazza piuttosto che di una reazione orchestrata dallo Zevio, tanto che nel volgere di pochi minuti il Cangrande va a segno altre due volte: nel primo caso Martinelli sembra voler restituire il favore al portiere avversario con un’uscita imperfetta che regala il pallone al pivot di casa, mentre nella seconda circostanza è una clamorosa dormita di tutta la squadra ospite all’interno dell’area di rigore a consentire ai padroni di casa di portarsi fin troppo agevolmente sul 4 a 1. Da questo momento in avanti lo Zevio non fa nulla di trascendentale, ma ha comunque la bravura e la fortuna di trovare - appena prima della fine del primo tempo – i due gol che riaprono la partita, con le firme di Carlos, a segno sul solito schema da calcio di punizione, e Doliman, glaciale nel trasformare un tiro libero.

Il secondo tempo vede un netto predominio territoriale da parte dei ragazzi di Pipicello, i quali non riescono, però, a concretizzare la propria superiorità nel possesso palla e, dopo aver trovato il pareggio grazie ad un’autorete avversaria, si trovano di nuovo sotto in seguito ad una veloce ripartenza ben finalizzata dai padroni di casa. Negli ultimi dieci minuti di gara lo Zevio aumenta ancora la pressione e mette letteralmente alle corde il Cangrande, trovando il pareggio con Carlos, che segna dopo una splendida combinazione con Tebaldi, e sfiorando in almeno tre occasioni la rete del vantaggio. Quasi allo scadere del tempo regolamentare sono, però, i padroni di casa ad andare nuovamente in vantaggio, grazie ad un’azione in contropiede che mette ancora una volta a nudo la precaria tenuta psico-fisica degli uomini di Pipicello. La partita a questo punto sembra finita ma, complice il time out improvvidamente chiamato dagli avversari, gli ospiti hanno l’opportunità di ricompattarsi e di giocare un ulteriore minuto di recupero, sul finire del quale Tebaldi riscatta una prestazione fino a quel momento anemica con un tocco sottomisura d’esterno che trasforma un tiro-cross dalla sinistra di Doliman nel gol del meritato pareggio

Nel dopo partita grasse risate in pizzeria grazie ai gustosi aneddoti narrati da Frusciante sulla sua avventura nel grande calcio a 5 e per effetto delle solite freddure raccontate dal rientrante capitan Martinelli

"I l'ha tirà zo dal quadro e i l'ha messo lì..."


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