giovedì 9 dicembre 2010

3 PUNTI E UN MACIGNO!!

Torna alla vittoria lo Zevio che, dopo i due ko consecutivi rimediati contro Boomerang e Mir San Vitale, supera in casa per 4 a 3 il fanalino di coda Arso.
La squadra di mister Pipicello schiera dal primo minuto il nuovo acquisto Corsi, ma deve fare i conti con le contemporanee assenze di Tebaldi Roberto e Doliman, ancora infortunati, oltre a quelle di Tebaldi Cristiano, Sgreva e Poccia che per il fine settimana hanno preferito le piste da sci al pvc della Piastra di Zevio. E sono proprio le numerose defezioni, combinate al precario stato di forma di alcuni dei pochi giocatori presenti, a determinare con ogni probabilità l’andamento della partita, che vede i padroni di casa giocare al piccolo trotto per tutto il primo tempo, tanto da far rimpiangere al pubblico presente lo spettacolo che viene solitamente offerto dallo “squadrone” dell’Opes guidato dal Dida. 

L’Arso nei primi minuti resta praticamente a guardare, ma appena capisce di poter agevolmente affondare i colpi trova per ben due volte la via del gol, senza quasi che lo Zevio se ne accorga; ed è sempre senza quasi accorgersene che i padroni di casa segnano la rete dell’1 a 2 allo scadere della prima frazione di gioco, con Alberti abile nella deviazione a due passi dalla linea di porta. 
Nella ripresa lo Zevio prova a sopperire alla carenza di sbocchi offensivi giocando con il portiere avanzato, ma deve ringraziare il palo ed un paio di portentosi recuperi difensivi di Corsi se la spregiudicata mossa tattica non consente all’Arso di chiudere il match in contropiede. A segnare sono, invece, i padroni di casa, che trovano il gol del pareggio con un tiro da posizione impossibile del solito Frusciante e che passano subito dopo in vantaggio grazie ad un preciso destro da fuori area di capitan Martinelli. 
La vittoria non è, però, ancora cosa fatta per i ragazzi di Pipicello, puniti dal gol dell’immediato pareggio dell’Arso a causa di un troppo morbido posizionamento difensivo; la rete decisiva la segna, allora, ancora una volta Frusciante, che quasi allo scadere scaglia in porta un assist illuminante di Castelli e si fregia nuovamente della palma di Uomo Partita Sky

Preso atto che, tra assenze e generale calo psico-fisico della squadra, lo Zevio sta indubbiamente attraversando un periodo di notevole difficoltà, ciò che contava contro l’Arso era portare a casa i 3 punti, e poco importa che la vittoria sia arrivata al termine di una prestazione non del tutto convincente. Questa vittoria, infatti, pesa come un macigno non soltanto perché ottenuta contro una diretta concorrente per la salvezza, ma anche perché consente ai ragazzi di Pipicello di mantenere un discreto margine di sicurezza in classifica sulla zona retrocessione, in attesa di recuperare nelle prossime settimane energie ed infortunati. 

Da segnalare, infine, il ritorno in panchina dell’ad Luca “Gaja” di Montezemolo, che nel dopopartita ha battezzato, insieme ad una sparuta rappresentanza della squadra, la nuova spina della birra Gordon presso la pizzeria Calidarium.

In attesa di recuperare
energie e infortunati!

giovedì 2 dicembre 2010

10° GIORNATA: Un vero peccato!




La decima giornata di campionato proponeva lo scontro al vertice tra lo Zevio, a sorpresa secondo in classifica, e il Mir San Vitale, capolista a punteggio pieno e costruito per centrare la promozione diretta in serie C1. E sono proprio i vicentini ad uscire vincitori dal big match, anche se il risultato finale di 4 a 1 punisce forse troppo i ragazzi di mister Pipicello, rimasti in partita sino ai minuti conclusivi del match ed indubbiamente penalizzati da qualche pesante assenza.

L’avvio di gara non tradisce le attese del folto (rispetto al solito) pubblico presente alla Piastra di Zevio, con le due squadre che si affrontano a viso aperto e che tengono alto il ritmo della partita con continui capovolgimenti di fronte; solo gli ospiti, però, riescono a trovare per due volte la via del gol, dimostrando una grande concretezza sotto porta ed un tasso tecnico indubbiamente di categoria superiore. Oltre al doppio svantaggio, lo Zevio è costretto a subire nella prima frazione di gioco anche gli infortuni muscolari di Doliman e Tebaldi Roberto, due infortuni che, uniti alle assenze per squalifica di Tebaldi Cristiano e Marinello Massimo, rappresentano un handicap che la squadra di Pipicello, almeno in questa fase della stagione, non può permettersi di concedere agli avversari, specialmente quando questi si chiamano Mir San Vitale; nei minuti finali del primo tempo i padroni di casa vanno, così, in difficoltà, anche se è Marinello Alberto ad avere l’occasione da gol più clamorosa dopo una bella sponda di Alberti. 

L’intervallo è provvidenziale per lo Zevio che, ripreso un po’ di fiato e ritrovata la compattezza dei primi minuti di gara, ritorna in campo deciso a non arrendersi facilmente alla capolista. I ragazzi di Pipicello, pur soffrendo in fase offensiva l’assenza di pedine fondamentali nel creare la superiorità numerica e le condizioni per concludere pericolosamente a rete, gettano sul terreno di gioco grande cuore e forza di volontà, si difendono con caparbietà e vengono premiati a 10 minuti dal termine con il gol che riapre il match, siglato dal sempreverde Sgreva dopo uno splendido assist di Frusciante. Le speranze di rimonta dei padroni di casa si infrangono, però, sul gran tiro da fuori area di uno dei tanti talenti della Mir, tiro che si insacca all’incrocio dei pali e taglia definitivamente le gambe ad uno Zevio già in debito d’ossigeno a causa dei pochi cambi a disposizione e del grande sforzo profuso nel tentativo di rimonta. 

Alla fine della partita ci sono applausi per tutti: per il Mir, che ha dimostrato di essere una squadra certamente attrezzata per il salto di categoria, ma anche per lo Zevio, che ha lottato fino al termine e che ha comunque fatto capire che con l’organico al completo avrebbe potuto giocarsela alla pari con la corazzata vicentina. Proprio il doppio infortunio subìto ad inizio gara dai padroni di casa inchioda, così, sul banco degli imputati il giubbotto del Puddu, che evidentemente non ha del tutto adempiuto al proprio dovere di anti-malocchio, anche se negli spogliatoi la squadra ha deciso all'unanimità di concedere una seconda possibilità all'amuleto che era stato il simbolo della promozione dello scorso anno: sabato contro l'Arso, quindi, c'è un motivo in più per tornare a vincere!